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d'Altura
Un'etichetta che diventa paesaggio. La doppia stratificazione della carta racconta l’altitudine.
L’etichetta di d’Altura è pensata come un vero e proprio paesaggio da toccare, un racconto visivo e materico del territorio di alta quota da cui questo spumante prende vita. Realizzata con due carte sovrapposte, con linee irregolari che evocano le alture che si susseguono all’orizzonte, l’etichetta restituisce un effetto tridimensionale, poetico e immersivo.
Ma è nella matericità del supporto che si compie la magia visiva: la singola carta, delicatamente traslucida, lascia intravedere il nero del vetro sottostante, creando un contrasto sobrio ed elegante. Dove invece le due carte si sovrappongono, il materiale si raddoppia e assume un bianco pieno, puro e luminoso, come la luce che avvolge i vigneti a 650 metri di altitudine. Questa transizione cromatica diventa metafora dell’evoluzione del vino stesso: dalla profondità scura della bottiglia all’armonia chiara e brillante del bicchiere.
La composizione tipografica è essenziale e sofisticata: il nome “d’Altura” appare con discreta eleganza sul livello superiore dell’etichetta, mentre in basso, in oro opaco, il logo Lombardo conclude la composizione con un segno architettonico stilizzato, simbolo del radicamento e della visione dell’azienda.
La capsula, di un bianco opaco, con texture satinata e scritta dorata verticale, mantiene l’equilibrio visivo del progetto, accompagnando la bottiglia con rigore e leggerezza.
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